Allergie e Covid19. Dottoressa Fiamma Ferraro Medico Chirurgo e Medico di Medicina Generale, Complementare ed Integrata a Roma.

In base a dati relativamente recenti dell’Organizzazione Mondiale della Salute, la prevalenza delle allergie varia dal 10 al 40% nella popolazione in generale.

Questi dati variano in base alla stagione ed il paese. In Italia si stima che un italiano su cinque sia affetto da una forma di allergia.

Visto che sistema immunitario e allergie sono strettamente legati, mi sono chiesta se a livello scientifico fossero stati riscontrati dati di potenziali e connessioni tra allergie e Covid19 ed ho trovato alcuni studi interessanti:
“Allergic conditions are linked to a lower risk of Covid-19 infection” (Le condizioni allergiche sono connesse ad un rischio più basso di infezioni da allergie che sono connesse ad un rischio più basso di infezioni da Covid19) della università londinese Queen Mary.

Gli scienziati riferiscono che condizioni allergiche quali riniti, febbre da fieno e tendenza all’eczema atopico sembrano avere un rischio più basso di infezione da Covid19, specialmente se affetti anche da asma.

Lo studio è stato condotto su una vasta fetta della popolazione ed i ricercatori riportano anche che il sesso maschile, una maggiore età ed altre condizioni cliniche pre-esistenti non sembrano esercitare un’influenza negativa sul rischio di infezione come si era visto invece in studi precedenti.

Mi chiedo: dipenderà forse dal fatto che il Covid19 continua a mutarsi?

D’altronde è un virus ancora quasi del tutto sconosciuto. Quanto agli amici affetti da allergie posso solo dire: almeno questo!

Uno studio coreano del 2020 invece, “Allergic conditions and susceptibility to and severity of covid-19” riporta che rinite allergica ed asma allergica, specialmente se causati da un singolo allergene, conferiscono un rischio più elevato sia di infezione da Covid19 sia di un decorso clinico peggiore.

Non è la prima volta nella storia della medicina che uno studio riporti dati del tutto diversi rispetto alle conclusioni di un altro.

Il periodo primavera-estate non è in genere ben visto da soggetti allergici e gli anni 2020 e 2021 sono stati anni proprio particolari.

Nella mia pratica clinica vedo che, in alcuni casi, il fatto di dover indossare una mascherina ha protetto il soggetto dalle allergie e non solo dal Covid19.

In altri casi invece non ci sono state differenze tra gli anni 2020 e 2021 rispetto ad anni precedenti. In altri casi ancora invece, le mascherine hanno peggiorato stati allergici, forse per via di sostanze presenti nelle mascherine stesse.

Due armi comunque le abbiamo: l’omotossicologia e la microimmunoterapia, di cui ho parlato in vari articoli ed interviste radiofoniche che conferiscono una buona protezione contro le allergie. Inoltre rinforzano il sistema immunitario, effetto molto gradito per la prevenzione da Covid19.

Specialmente se abbinate ad un riaddestramento respiratorio in base al metodo Buteyko, queste due terapie conferiscono ottimi risultati se il soggetto è veramente intenzionato a lavorare sul proprio modo di respirare.

Con il “nuovo entrato in scena”, il Covid19, queste due terapie sono estremamente indicate. Nell’ultimo anno ho trattato anche vari soggetti post-covid con questi metodi, per cui nelle mani di terapeuti validi, ” provare per respirare meglio”.

Se volete prenotare un corso di riaddestramento respiratorio secondo il Metodo Buteyko o prenotare una visita per una terapia omotossicologica o miccroimmunoterapia, visitate la sezione Contatti dove troverete indirizzi e numeri di telefono validi per le prenotazioni.