Agopuntura del cranio secondo Yamamoto Dott.ssa Fiamma Ferraro Medico Chirurgo, Medico di Medicina Generale, Complementare ed Integrata – Intervista rubrica “Metalli_camente”. Se avete preso l’intervista, ascoltatela qui. Buon ascolto!

Do la buonasera e il ben ritrovata alla Dottoressa Fiamma Ferraro. Dottoressa buonasera con noi sempre piacevolmente insieme con degli argomenti molto molto interessanti. Dottoressa Ferraro lei stasera ci parlerà dell’agopuntura in base al professor Yamamoto, chiamata amorevolmente “Agopuntura del cranio o dello scalpo” quindi dottoressa le lascio subito la parola è un argomento molto interessante!

Sì dottoressa è abbastanza affascinante ed è la terza delle nostre puntate “punzecchianti” che trattano la tematica dell’agopuntura.

Prima abbiamo parlato della agopuntura tradizionale cinese, successivamente dell’agopuntura con il Metodo Boel e adesso parliamo di Yamamoto.

E io parlo di Yamamoto anche perché si lega a queste prime due interviste.

Allora Toshikatsu Yamamoto è un professore giapponese specializzato in anestesia e la sua storia è affascinante in quanto lui lavorava in anestesia per l’appunto e, nell’effettuare un intervento immagino dermatologico sulla cute appunto di quella determinata zona anatomica, lui pensava che stesse iniettando in quel paziente lidocaina che è un semplice anestetico.
Allora iniettò questa sostanza e l’intervento andò a buon fine.
Il discorso è che poco dopo si rese conto che lui non aveva iniettato lidocaina bensì soluzione fisiologica, ha fatto un piccolo sbaglio.

Agopuntura del cranio 2

Va bene allora molte scoperte che nascono così.
Poi si chiese “qual è il punto in questo paziente che io sono andato a toccare per far si che questo paziente non sentisse, non avvertisse il minimo dolore? ” e le sue ricerche iniziano così.

Diciamo che è avvenuto casualmente no?

Del tutto casualmente si ed è affascinante. Andando avanti appunto scoprì tutta una serie di punti sullo scalpo (il cranio) e per farla breve, si vede che scoprì tutta una serie di punti e si è visto poi che in Giappone questi punti erano particolarmente efficaci per il sistema nervoso centrale a tal punto che attualmente in Giappone, se devi chiamare il corrispondente del 118 nostro italiano quello che corrisponde, il medico o l’operatore riesce a capire che il paziente in questione è stato affetto da un ictus e mandano a bordo dell’ambulanza un medico che sa effettuare questo tipo di agopuntura.

Beh loro sono più avanti di noi no, non è che lo possono fare qui!

Purtroppo no, non lo possono fare qui perché appunto nell’ictus bisogna agire subito e questo lo sanno tutti i medici sennò uno rischia di andare incontro alle conseguenze del’ictus.

Per cui l’agopuntura Yamamoto funziona molto bene per quelle che sono malattie appunto del sistema nervoso centrale.

In Germania è molto molto conosciuta l’agopuntura Yamamoto e anche in Italia, specialmente nel nord d’Italia, ci sono tutta una serie di terapeuti, di medici che la praticano. Si trovano sicuramente su internet.
Io l’ho scoperta per puro caso perché, come sa dottoressa Cinzia, sono sempre molto curiosa …

E fa benissimo anche perché insomma la curiosità porta poi ad essere edotti e a conoscere tante cose …

Per cui andai a fare un corso con lo stesso Yamamoto a Salisburgo ma più di 15 anni fa immagino, non ho capito niente in quanto parlava un misto tra giapponese e tedesco e mentre il tedesco lo parlo, proprio il giapponese non l’ho capito per niente. Ma non mi sono arresa e sono andata in Germania a fare un corso con una altra serie di medici che parlavano tedesco e li ero a posto.

Per cosa funziona dunque l’agopuntura Yamamoto?

Oltre che per le affezioni del sistema nervoso centrale, funziona molto bene in quella che è la terapia del dolore e la cosa è affascinante e che, nella mia umile esperienza con l’agopuntura, io non tratto affezioni appunto neurologiche però tratto tutta una serie di doloretti specialmente di natura osteoarticolari e come abbiamo visto nella precedente intervista anche affezioni dell’apparato visivo quali maculopatie degenerative, eccetera eccetera con il metodo Boel

Agopuntura del cranio

Quindi sempre parlando di agopuntura, questo perché ci sta ascoltando…

Si esatto, sempre di agopuntura. Abbiamo visto appunto nell’ultima intervista che l’agopuntura in base al professor John Boel tratta con una certa efficacia i soggetti detti “responder”, problemi gravi della vista quali retinopatia e maculopatia.

Abbiamo detto che non sono promessi miracoli ma è un trattamento.

Ebbene, tornando al discorso di Yamamoto, ho visto che ho trovato che alcuni punti di Yamamoto si sposano benissimo sia con l’agopuntura tradizionale cinese che anche con il metodo Boel tanto che è possibile fare dei mix di tutta una serie di punti e nel fare il mix bisogna prestare particolare attenzione ed avere una certa esperienza nel fare l’agopuntura.

Nel fare il metodo Boyle, io non effettuo più due trattamenti come viene classicamente descritto bensì ne effettuo tre perché ho scoperto tutta una serie di punti in base a Yamamoto da abbinare a Boel.

Per cui l’agopuntura è esperienza affascinante che in realtà nasce più di 2000 anni fa, come sappiamo, ma ci sono sempre nuove scoperte.

Quanto consiglia l’agopuntura?

L’agopuntura è molto indicata per determinate patologie. Quello che consiglio io è di provare perché ‘80% della popolazione ha una risposta all’agopuntura.

Poi c’è chi ha una risposta marcata e c’è chi ha una risposta comme çi comme ça però purtroppo bisogna in tutti i sensi provare per vedere.

Io consiglio sempre, per tutti i problemi che uno ha o per potenziali problemi si potrebbero avere, di affidarsi ad un professionista di fiducia.

Ad esempio per certi problemi, ad esempi problemi ginecologici o altre cose, non ha senso venire da me perché io questi problemi non li tratto e allora bisogna trovare un professionista che il tratta.

In Italia per legge chi effettua l’agopuntura deve per forza essere medico mentre in altri Paesi europei – è il caso di dire diffidate dalle imitazioni quindi rivolgetevi ai professionisti e non a chi dice di esserlo poi in realtà non lo è e può creare solo danni – Ni, perché danni non ce ne sono ma in Germania ed in altri paesi del nord Europa viene riconosciuta la figura professionale dell’omeopata che magari è in grado di effettuare agopuntura ancora meglio di un medico, dipende dall’esperienza del professionista .

Io faccio presente che appunto, per legge, deve essere un medico in Italia.

Effetti negativi?

No, ammenochè il medico non inciampi e conficchi l’ago in modo sbagliato, no.

Per il resto, come dice lei, bisogna provare. Al massimo non succede nulla ma è difficile perché comunque l’agopuntura, con tutti i suoi metodi, comunque funziona.

Si, provare per vedere. Se poi dopo due o tre trattamenti non funziona, un terapeuta onesto lo fa anche presente.

Per ulteriori approfondimenti, si possono consultare anche i seguenti link:

Agopuntura – Metalli_camente 21/9/2021
Agopuntura Metodo Boel – Metalli_camente
Metodo Boel
Agopuntura Boel
Modus Operandi