Asma: Efficacia Sperimentata

ASMA. SI PUO’ GUARIRE? SI!

I casi di asma sono in continuo aumento in tutto il mondo. Nell’Europa Occidentale, un bambino su 8 soffre d’asma. In uno dei paesi più colpiti, l’Australia, un bambino su 4 ed un adulto su 10 sono asmatici e si calcola che entro il 2020 questa proporzione salirà ad una persona su 2.
Anche se per fortuna i casi di decessi a causa dell’asma sono  non frequenti, (anch’essi però in aumento rispetto al passato, quando erano praticamente inesistenti) si tratta di una malattia spesso invalidante, che danneggia considerevolmente la qualità della vita.
Può sembrare strano sentir parlare di “guarigione” dall’asma. La medicina ufficiale considera infatti l’asma come una malattia per la quale non vi sono medicine che assicurino una guarigione. Anche se sono stati effettuati molti progressi nel controllo dei sintomi e degli attacchi asmatici, tutt’al più, dicono spesso i medici, si può sperare, quando questa malattia colpisce i bambini, che con la crescita i sintomi asmatici si attenuino o scompaiano.. ..
Secondo il dr. Buteyko è invece possibile guarire dall’asma perché, come egli sostiene, alcune situazioni dell’organismo considerate inguaribili tra le quali l’asma- sono appunto inguaribili perché non sono delle vere e proprie malattie da cui bisogna guarire ma dei meccanismi di compensazione messi in opera dall’organismo per difendersi da circostanze che potrebbero altrimenti portare a danni gravi ed anche al decesso. Finché queste circostanze permangono, l’organismo deve continuare a tenere in atto i meccanismi difensivi; se invece si elimina la causa profonda che rendeva necessari questi meccanismi di compensazione essi, non avendo più ragione di sussistere, svaniranno. Dall’asma si può quindi guarire completamente….
La vera causa dell’asma è, come ha scoperto e provato il dr. Buteyko, un errato modello respiratorio. La quantità d’aria normalmente respirata al minuto da una persona sana e adulta a riposo dovrebbe aggirarsi sui 4-6 litri al minuto; gli asmatici ne respirano una quantità pari al doppio, triplo o quadruplo. Molti dei medici specialisti in malattie respiratorie non attribuiscono particolare attenzione alla quantità d’aria normalmente respirata al minuto dai loro pazienti asmatici e ritengono semmai che l’iperventilazione sia non la causa ma l’effetto, (diretto a contrastare la mancanza di ossigeno) di un attacco d’asma. Tuttavia, nella sperimentazione ufficiale condotta nel 1994-95 al Mater Hospital, in Australia, è stato accertato, con notevole sorpresa di alcuni specialisti, che tutti i 39 asmatici che partecipavano alla sperimentazione respiravano in eccesso anche quando non avevano attacchi d’asma. La quantità d’aria che respiravano si aggirava sui 15 litri al minuto, e cioè il triplo del normale. La stessa sperimentazione ha accertato che i pazienti sottoposti al trattamento Buteyko avevano diminuito l’iperventilazione da 15 a 9 litri al minuto e di conseguenza, avevano potuto ridurre, già nel corso della sperimentazione, l’uso di broncodilatanti del 90% e di steroidi del 50%. Nel gruppo di controllo che aveva continuato ad iperventilare non si era invece registrato alcun miglioramento.
Altre sperimentazioni ufficiali in doppio cieco in Nuova Zelanda, Gran Bretagna e da ultimo (dicembre 2007) in Canada pressso l’Università di Calgary, hanno dato risultati altrettanto eccezionali.
Purtroppo la medicina tradizionale riconosce solo i sintomi della iperventilazione acuta e visibile, in genere causata dal panico, ma non di quella, di gran lunga più frequente, lieve ma cronica.

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