E’ di pochi giorni fa la notizia, ampiamente riportata dalla stampa   che una start-up italiana   avrebbe trovato una soluzione se non per la guarigione, perlomeno per una certa prevenzione ed attenuazione della gravità delle infezioni virali respiratorie, comprese quelle da coronavirus. A parlarne è   il presidente della Magi Group,   Matteo Bertelli, medico genetista.
Il prodotto    (uno spray per la gola)  rientra nella categoria degli integratori, per i quali non sono  quindi in genere necessarie le costose e lunghissime sperimentazioni necessarie per i prodotti farmaceutici). Ne è stata quindi autorizzata la vendita, anche perché in due studi presso l’Università di Milano  ne sarebbe stata constatata una buona efficacia.
I laboratori   erano già da tempo impegnati negli studi sull’endocitosi virale mediata da zattere lipidiche, zone della membrana cellulare particolarmente ricche di colesterolo e proteine.
Lo studio del dott. Bertelli ha confermato tale aspetto ed è emerso che molecole come le alfa-ciclodestrine,  avrebbero  le caratteristiche giuste per agire su questo meccanismo. Non sono peraltro ancora stati  resi noti tutti i componenti di questo integratore.
Uno dei pochissimi aspetti positivi emersi dalla tragedia del coronavirus è che, in assenza di prodotti farmaceutici di provata innocuità ed efficacia per  questo virus ( studi per i quali sono necessari tempi  molto lunghi) è stata dedicata una maggiore attenzione a vari integratori naturali,  di cui è perlomeno provata l’ innocuità ( e di cui vi sono  se non altro alcuni “indizi”, anche se non “prove” di efficacia), e che pertanto, dato anche il   costo relativamente modesto, varrebbe forse la pena di provare ad assumere (ovviamente dopo una consulenza medica, anche per il dosaggio ed eventuali interferenze con medicinali o altri integratori assunti) e non certo in sostituzione ma magari in aggiunta ai farmaci necessari).

  Tra  i vari rimedi naturali di cui ho parlato nei miei articoli precedenti (l’artemisia,   astragalo, lattoferrina, selenio, zinco, vitamina D e vari altri) è stata ora in particolare provata   anche l’efficacia della quercetina, per la quale  in questo studio (https://www.cnr.it/it/comunicato-stampa/9621/the-molecule-of-natural-origin-that-inhibits-sars-cov-2)  si afferma che “uno studio internazionale comprendente l’Istituto di Nanotecnologia del CNR ha constatato come la quercetina agisce come un inibitore specifico per il virus responsabile del Covid-19, dimostrando un effetto destabilizzante sul 3CLpro, una delle proteine chiave per la riproduzione del virus. Questo studio è pubblicato sull’ International Journal of Biological Macromolecules”
Ulteriori prove sono inoltre state constatate quanto ai possibili effetti positivi dell’ossido nitrico che, come avevo comunicato in uno dei miei primi articoli sul Covid-19, viene prodotto  in notevoli quantità durante la respirazione nasale, di cui avevo nuovamente  accentuato  l’importanza, per vari motivi, per la salute in generale ed in particolare in questo periodo di COVID.

Concludo ripetendo peraltro la raccomandazione che avevo messo in rilievo in particolare per l’ossido nitrico,  ma  anche per varie altre sostanze naturali benefiche per diminuire i rischi di infezione da COVID-19,   e cioè quella di assumerle solo a seguito di una consulenza con un medico esperto in questo settore poiché   alcune di queste sostanze  ( e  molte di queste  se assunte in un dosaggio  inadeguato) possono essere dannose, e possono provocare    interferenze con vari medicinali ed anche con vari altri  integratori.